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Ho pensato di presentare alcuni concetti e spunti legati alla genitorialità consapevole tramite l’uso di vignette, che li rendano immediatamente comprensibili.

Le vignette sono illustrate da Stella Santin, mamma, lavoratrice full time e illustratrice part time.

Come mostrare empatia ai bambini
(ovvero come far loro sentire che capiamo il loro punto di vista)

Troncare la possibilità di dialogo con i propri figli è semplicissimo e può capitare anche a chi ha le migliori intenzioni (come la mamma nel disegno qui sopra). Accogliere i sentimenti dei bambini con empatia è il modo migliore per aiutarli ad aprirsi.

Empatizzare non significa schierarsi dalla parte del bambino, significa validare i suoi sentimenti, mettersi al suo livello, evitare ogni forma di giudizio ed essere predisposti all'ascolto.

No, a volte i bambini non ci arrivano. Ma non è una colpa. Perché sentiamo la necessità di umiliarli per qualcosa che non hanno ancora imparato?

La crescita è un lungo processo di apprendimento. Nel dubbio, è sempre meglio presumere che i bambini non abbiano ancora capito o, per l'appunto, che non ci arrivino, ovvero che non siano in grado di collegare un'azione alle sue conseguenze, cosa che a noi sembra così logica e intuitiva. Quello che dobbiamo fare, come genitori, è chiederci come possiamo aiutarli a farcela piuttosto che rinfacciare loro la nostra delusione senza fornire alcuno strumento utile per fare meglio in futuro.

Ricordati che i bambini AMANO fare le cose bene. Amano conoscere le risposte, traggono grande piacere dal diventare esperti in qualcosa e si sentono gratificati quando possono insegnare a loro volta qualcosa o quando vengono coinvolti nel trovare una soluzione.

I bambini imparano in larga misura attraverso l’imitazione. I bambini piccoli lo fanno senza filtrare ciò che vedono: imparano da tutto quello che succede intorno a loro. È normale e giusto che imitino i comportamenti che osservano, per questo il nostro esempio è tanto importante.

In questo processo capiterà certamente che riproducano atteggiamenti e ripetano frasi o parole che a noi non piacciono e che non rispettano i nostri valori. In queste occasioni sta a noi genitori aiutarli a orientarsi. Possiamo fare appello ad abilità che hanno già acquisito e ricordare loro le regole familiari oppure proporre un’alternativa che ci rappresenti di più o ci faccia sentire più a nostro agio. Sempre con…GENTILEZZA.