Albi illustrati sulle emozioni e intelligenza emotiva
Vi propongo una selezione di albi illustrati che vi consentiranno di parlare con i vostri bambini di emozioni, sentimenti e relazioni.
La lettura è uno strumento straordinario per aiutare i bambini a sviluppare la propria intelligenza emotiva, ovvero la capacità di riflettere sulle proprie emozioni, risconoscerle e gestile, unita alla capacità di entrare in relazione con gli altri in modo empatico e positivo.
L’abbiccì delle emozioni - Edizioni Usborne
Questo albo è consigliato per la fascia 3-6 ma si può presentare anche a bambini più piccoli perché si presta a livelli di lettura diversi. È possibile limitarsi a guardare le immagini e commentarle insieme, oppure leggere il testo, scoprire come si sento i personaggi ed eplorare il modo in cui le emozioni si manifestano fisicamente.
Leggere questo albo offre una bella opportunità per parlare di sé e degli altri, per riflettere su come le emozioni influenzano i nostri comportamenti e su cosa possiamo fare quando siamo in preda a un’emozione negativa.
Ecco alcuni spunti per le conversazioni che possono nascere dalla lettura: “Come pensi si senta questo bimbo?”
”Cosa potrebbe averlo reso triste?”
”Cosa potremmo dirgli per aiutarlo a sentirsi meglio?”
”Questa bimba che salta invece secondo te come sta?”
”Cos’è che rende felice te?”
”Cosa ti piace fare quando sei felice?”
Perché piangiamo - Fatatrac
Mario chiede alla mamma: “Mamma, perché piangiamo?”
E lei gli racconta della tristezza che ha bisogno di uscire dal corpo e lo fa attraverso le lacrime. Gli parla della rabbia, della solitudine, di come le lacrime ci aiutino a crescere e della fatica che si fa quando si prova a tenersi tutto dentro. Gli dice che a volte piangiamo perché andiamo a sbattere contro un muro, altre perché non possiamo evitare la tempesta.
Gli racconta di come le lacrime siano un linguaggio univerale, comprensibile a tutti.
E di come alla fine, quando piangiamo, è perché abbiamo voglia di farlo.
Si tratta di un albo intelligente e delicato, che aiuta a legittimare il pianto come forma di espressione di tante emozioni diverse. Le lacrime non devono farci paura, perché ci aiutano esprimerci.
Dopo la lettura, potresti chiedere a tuo figlio o tua figlia:
“Tu ti ricordi l’ultima volta che hai pianto? Cos’era successo? Come ti sentivi?”
”Cosa ti ha aiutato, poi, a stare meglio?”
”Pensi che la mamma abbia mai pianto?”
”Vuoi che ti racconti una volta in cui ho pianto?”
Il problema dei problemi - Edizioni Clichy
Il problema dei problemi è che ce ne sono davvero tanti: hanno dimensioni e colori diversi. A volte si travestono per non farsi riconoscere, a volte sono appiccicosi e ti si attaccano a volte come colla, a volte te li ritrovi dove meno te lo aspetti e spesso ti seguono fino a casa, fino in camera tua.
Ma i problemi hanno un segreto: sono estremamente timidi! Odiano che si parli di loro. Quindi, se incontri un problema, la cosa migliore che puoi fare è parlarne con qualcuno: vedrai che nel giro di poco quel problema se ne andrà!
Un albo metaforico che aiuta i bambini ad afferrare un concetto estremamente astratto come quello dei problemi o delle preoccupazioni.
Dopo la lettura, potresti dire a tuo figlio o tua figlia:
“Hai voglia che ti racconti di una volta in cui anche io ho incontrato un problema?” E raccontare come cosa lo aveva causato, come ti sentivi e come lo hai superato.
“Ti ricordi quella volta in cui ti sentivi….” E ricordare al bambino o alla bambina una volta in cui si è trovato in una situazione simile.
“Con chi pensi ti farebbe più piacere parlare il giorno in cui dovrai affrontare un problema?” E magati potete provare a immaginare la conversazione, a stabilire in anticipo un messaggio semplice che possa aiuarlo a fare capire quando ha bisogno di aiuto.